si poteva respirare nel pensiero,affermò perentorio: fino all'ultimo respiro, perchè un ultimo respiro c'era sempre, anche nel pensiero

mercoledì 30 novembre 2011

odio stare così: il 3 o il 4 dicembre (in questo weekend) c'è la festa di compleanno di mia nonna e se la festa si fa domenica 4, sabato 3 ho anche una cena con gli amici, che vuol dire probabilmente pizza.
pizza e festa, vuol dire annullare il 47. perciò ho pensato di dovermi controllare anche solo un minimo in vista della festa, non avevo la MINIMA intenzione di raggiungere il 46, volevo solo non aumentare di peso.
adesso ce l'ho fatta: mi sono convinta che devo perdere un chilo. sono riuscita a ricascarci, è stato fin troppo facile.
la mia idea sarebbe stata di iniziare una sorta di dieta senza un peso specifico da raggiungere, e se fossi scesa troppo avrei comunque recuperato dopo, con la festa e robe varie, o mangiando un filino di piu, che non sarebbe stato male...
ma stasera ho esagerato a mangiare, o almeno penso, e non ero neanche lontanamente vicina al 46.
speriamo di avere perso peso domani
speriamo di non volerne perdere piu

martedì 29 novembre 2011

sceglierò la vita

post veloce, tra poco arrivano i miei nonni e inizia il bello....
ho deciso, dopo aver fatto ginnastica, dopo aver ossessivamente controllato il mio peso ogni minuto, dopo essermi guardata allo specchio per cercare ogni singolo difetto, ho deciso che mangerò, che farò merenda con mia nonna. è una cavolata, è solo una merenda, ma per me è una cosa fondamentale, perchè sto cercando in tutti i modi di mantenere il 47 e ci sto riuscendo, e stamattina avevo anche perso qualche etto) e una merenda potrebbe farmi impazzire, potrei ingrassare.....
la voce nella mia testa sta cercando di fermarmi in tutti i modi, ma io so che questa è solo una delle tante scelte che devo fare: ascoltare me stessa o la malattia. e oggi sceglierò me, il mio cervello, la vita, la MIA vita.
ora vado (:
PS domani vedo se entro nella taglia 36......fatemi gli auguri!

venerdì 25 novembre 2011

che devo fare?

 senza la malattia la mia vita sarebbe normale, e io non voglio una vita normale, mediocre: avrò difficoltà nel pagare l'affitto, litigherò con i miei figli, i giorni al lavoro passeranno come i giorni di scuola, veloci, fino alla pensione, diventerò anziana e cercherò di non pensare alla morte perchè avrò paura, e poi morirò. ho bisogno di qualcosa di violento che spezzi questo equilibrio e mi faccia sentire viva, ho bisogno di pensare che se la malattia spezza la mia vita poi la cambia, mi toglie la condanna di un'esistenza mediocre e anzi la migliora. ma questo non è possibile, ovviamente. non è una bella vita quella di chi deve continuamente pesare di meno.
mi sto solo prendendo in giro, mentre la mia vita continua
verso la fine, senza che io sia pronta, con troppi rimpianti, troppe cose che non faccio, troppo tempo che lascio scivolare via
aspettando che tutto si compia come da copione, mentre io starò li, senza emozioni aspettando la fine.
non voglio essere come gli altri.

martedì 22 novembre 2011

-guess who's back?-

20 novembre 2011

Quanto cazzo è stata dura? Pensa a come sarebbe stato bello scrivere queste parole sul blog, a quanta soddisfazione avresti provato, a quanto saresti stata fiera di te stessa per esserti tenuta...stamattina ero 47 kg! Oggi a pranzo ho mangiato un sacco di carboidrati, non mi ero fatta poi cosi tanti problemi, pensavo che al massimo avrei pesato 48!!! poi mi sono pesata: 48,5. non ci credevo, prendevo a calci la bilancia, speravo che si fosse sbagliata, magari era regolata male....invece no. no. Non era come tutti gli altri giorni, che magari sbagliava, che magari mi aggiungeva mezzo chilo alla cavolo....magari anche adesso io peso 47 e si è sbagliata, magari il mio peso sale e scende durante il giorno....a cena mi sono tenuta e ho aumentato gli addominali. Oggi ho pensato: ho guardato le pagine di elle, pregustando il momento in cui avrei scritto la famosa frase sul blog, quel peso che mi sembrava impossibile, che, come ogni mio obiettivo, era un disegno lontano...e ho visto la foto di una modella, come quelle che vedevo sui blog, come quelle che tormentavano il cervello di tutte quelle, di tutte noi ragazze anoressiche o pro-ana e ho capito, ho capito che ne sto uscendo, mi sono resa conto in questi giorni di quanto fossi in realtà limitata nel mangiare, mi sono resa conto di essere felice al solo pensiero di esssere malata, e guardando il viso magro e lucente di fard della ragazza su quella pagina ho capito che io sono parte di quel mondo, o SE non lo sono piu ne sono comunque stata dentro per troppo tempo, ha lasciato una cicartrice talmente forte che si sta rimarginando lentamente, fregandosene del tempo, dei sentimenti delle persone e di tutto ciò che sarebbe giusto, dei miei nervi e della mia vita. E magari non scomparirà mai, MAI. Alla fine la storia è che io non sono pronta, non posso, non voglio ancora lasciare quel mondo.
Mi piace avere fame anche subito dopo pranzo, altrimenti mi sento in colpa, penso di avere mangiato troppo, che cosi il mio corpo non dimagrirà mai e che non riuscirò a perdere peso, che non ho abbastanza forza di volontà.
Adesso queste cose, le devo copiare ed incollare sul blog? Lo farò, ma non oggi. Oggi mi devo punire, oggi mi sono graffiata (niente di grave, tranquilli, non ci riesco) e i miei mi hanno chiesto cosa fossero quei segni vicini al collo, a cena ho mangiato come se volessi di nuovo dimagrire. Non riesco a pensarci, non ne ho il coraggio, se considero quest'eventualità mi sento male ma se devo ricominciare dal 48, adesso che ho sfiorato, anzi, toccato di brutto il 47, che l'ho letto, che ero contenta e non volevo buttarlo via, che doveva essere qualcosa per me e non un numero per fare contenta la malattia, adesso sai in quanto ci arrivo al 47? talmente veloce che non me ne accorgo neanche. 

questo l'ho scritto domenica, era uno sfogo per tutta la rabbia e la frustrazione che l'aumento di peso aveva portato con sè. ci ho messo un giorno, e stamattina ero di nuovo 47 kg. ce l'ho fatta.