si poteva respirare nel pensiero,affermò perentorio: fino all'ultimo respiro, perchè un ultimo respiro c'era sempre, anche nel pensiero

lunedì 25 giugno 2012

cosa volete?

l'altro giorno ho avuto di fronte a me l'esempio vivente di come si diventa se si segue la malattia.
alle Molinette avevo già sentito parlare di alcuni casi davvero gravi, donne con 10 di BMI, donne che erano ormai attaccate ad una macchina, nutrite volenti o nolenti e che stavano morendo DAVVERO senza neanche capire il perchè avevano iniziato ad uccidersi, senza avere nemmeno la soddisfazione di essere arrivate al loro folle traguardo imposto dalla malattia, perchè alla fine la causa è il problema, e va risolta, altrimenti si muore con dei conti in sospeso, ci si nasconde nel fango fino alla fine. 
ma è ancora peggio quando non finisce, ma il tormento continua: ho scoperto che la mia insegnante di ripetizioni soffre di anoressia da quando ha la mia età. ora vive da sola, immaginate quanti anni. da ragazza, beh, ve lo potete immaginare il tormento di ogni giorno: vomito, litigate, esclusione sociale, gente che ti parla alle spalle....studio e malattia sono state le sue uniche attività. 
adesso è single, non ha nessuno. si dedica agli altri con tutta l'anima e per se stessa riserva solo qualche tisana e delle liquirizie, ha freddo anche in estate.
è andata via di casa ancora malata, la sua famiglia vive nel panico e la trattano come una bambina: la invitano sempre a mangiare fuori, per controllarla.
ha tentato il ricovero, ma ha firmato per uscire: aveva troppe cose da fare, gli altri, ancora una volta, erano più importanti di lei. 
dovrebbe essere trattenuta in ricovero, ma è maggiorenne e non è un TSO.
è in trappola. 
voi, cosa volete?

sabato 16 giugno 2012

buongiorno fanciulle! fine della scuola: oggi vado a vedere se sono rimandata o meno....ho paura! chissà com'è andata, so di sicuro che ne è valsa la pena tornare a scuola, uscire prima dal ricovero: almeno non sono stata bocciata, ce l'ho fatta.
sto iniziando a mettere ordine nella mia vita, a cominciare dalla camera XD ho rinnovato tutto e ho anche ritrovato i miei vecchi diari alimentari, alcune pagine dove avevo scritto le mie sensazioni e una serie di quadernetti legati alla malattia. li tengo, mi sembrano utili.
ho parlato con la psicologa, e le ho detto che intendo organizzarmi l'estate per quanto riguardala guarigione, la scuola e il divertimento.
 mi sono data una serie di obbiettivi, ma sinceramente non so cosa aspettarmi da quest'estate, perchè sono stata malata per un anno, ma a me è sembrata un'eternità, e quando sono uscita dalla clinica mi è sembrato di dover ricominciare a vivere e di non ricordarmi più come si faceva....è passato troppo tempo dall'estate in cui ero guarita: un anno.
devo "imparare" a vivere.

martedì 5 giugno 2012

nothing to lose

scusate il ritardo, sono praticamente scomparsa dalla faccia della terra: penso che più sto lontana dal blog e più sto lontana dalla malattia, ma lei è sempre dentro di me, quindi stare qui e aiutarvi (finche posso) e anche aiutare me stessa parlando di quello che provo, diciamo "ad alta voce" o meglio "pubblicamente" mi aiuta a fare meglio il punto della situazione in cui mi trovo, quindi ragazze: rieccomi, e stavolta per buoni motivi!
so quanto è difficile leggere i post di chi sta provando a guarire quando si sta ancora seguendo una dieta...è ovvio che mi auguriate il meglio, io stessa l'ho fatto tante altre volte sentendomi una perfetta ipocrita, ma senza avere il coraggio di uscirne.
non è impossibile: se ci sto provando IO che sono la persona che si presta più facilmente a farsi influenzare dai cattivi esempi, che sono scoglionata mentalmente per natura, che sono testarda e non accetto critiche/consigli dai medici.....ce la potete fare anche voi! questa malattia è solo una SCHIFOSA VALVOLA DI SFOGO: noi urliamo da dentro, con tutta la nostra forza invece di diventare grandi e farci sentire ci allontaniamo dai nostri problemi cercando di diventare sempre più piccole, fragili e lontane da tutto e da tutti, ma il bello è che non siamo dei fottuti robot: appena i genitori iniziano a piangere, la gente inizia a guardarti male, gli amici si allontanano mentre conviviamo con iperattività fisica, controllo e fame.....cavolo quanto soffriamo! e si soffre ancora di più quando si scopre che un'uscita non c'è...ma è qui che sbagliamo.
la nostra mente è entrata in questo schifo, e se è entrata deve anche riuscire ad uscire: non è detto che dobbiate farlo da sole, di certo non mi illudo di guarire nessuno con i miei post, ma vi chiedo solo di provare a pensare PERCHE': cosa vi piace? soffrire? far soffrire gli altri? perchè vi piace l'idea di scomparire? cosa è successo nella vostra vita? chi è stato l'orribile mostro che ha spezzato le ali a queste bellissime ragazze? noi abbiamo la stessa malattia, bene o male siamo un gruppo, e nessuna di noi vuole veramente morire (e anche se lo volesse dovrebbe farsi tutte le domande che ho scritto sopra prima di pensarci lontanamente) quindi.....sosteniamoci ma non in modo incoerente! non bisogna dire "brava tesoro, dai che li perdi quei chili maledetti!" e poi "ti ammiro perchè guarisci".....è istintivo, è normale, pensate che io non provi desiderio di dimagrire? si combatte, se siamo abbastanza forti per andare avanti senza mangiare e con un enorme fardello sulle spalle lo siamo anche per alzarci in piedi e combattere: non avete niente da perdere, sul serio.