si poteva respirare nel pensiero,affermò perentorio: fino all'ultimo respiro, perchè un ultimo respiro c'era sempre, anche nel pensiero

venerdì 25 novembre 2011

che devo fare?

 senza la malattia la mia vita sarebbe normale, e io non voglio una vita normale, mediocre: avrò difficoltà nel pagare l'affitto, litigherò con i miei figli, i giorni al lavoro passeranno come i giorni di scuola, veloci, fino alla pensione, diventerò anziana e cercherò di non pensare alla morte perchè avrò paura, e poi morirò. ho bisogno di qualcosa di violento che spezzi questo equilibrio e mi faccia sentire viva, ho bisogno di pensare che se la malattia spezza la mia vita poi la cambia, mi toglie la condanna di un'esistenza mediocre e anzi la migliora. ma questo non è possibile, ovviamente. non è una bella vita quella di chi deve continuamente pesare di meno.
mi sto solo prendendo in giro, mentre la mia vita continua
verso la fine, senza che io sia pronta, con troppi rimpianti, troppe cose che non faccio, troppo tempo che lascio scivolare via
aspettando che tutto si compia come da copione, mentre io starò li, senza emozioni aspettando la fine.
non voglio essere come gli altri.

2 commenti:

  1. ci sono altri modi oltre l'anoressia per sentirsi diversi dagli altri sapevi?
    può inventarti un tuo stile di vestire, diventare un attrice, una fotografa, un scrittrice, una donna felice della propria vita.
    ti abbraccio e ti prometto che cambierai presto idea sulla tua concezione di questa malattia, anch'io la pensavo come te.
    un abbraccio.

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  2. perchè fa così paura essere come gli altri?
    perchè devi essere diversa per forza?

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