non mi sopporto

accidenti, a questo compter del cavolo che non va avanti!! comunque sono qui, ce l'ho fatta a connettermi anche oggi...

anche oggi ho mangiato normalmente, se ci penso. come ogni persona normale che non si fa alcuno scrupolo della dieta. a vedermi non diresti mai che sono malata, forse sono un po' magra, ma c'è un sacco di gente come me di corporatura. ma quella ragazza che vedono, quella che è ingrassata e ha delle forme pressochè normali, quella che tutti pensano essere guarita, serena e ormai fuori pericolo, non sono io.

perchè ormai ci ho rinunciato: aspetto il ritorno a casa per iniziare a pensare.... lo aspetto con trepidazione perchè è come se non vedessi l'ora di ammalarmi di nuovo. e mi odio, perchè avevo detto che sarei riuscita a non cedere di un millimetro. ma cosa cavolo credevo?

voglio essere più magra rispetto alla media. voglio essere quella che resiste mentre le altre si sentono in colpa e mangiano tranquille, senza problemi. voglio essere convinta al 101% di essere malata, di essere una "vera anoressica" e non una che ha avuto un periodo di dieta di qualche mese e si crede malata.

a volte penso che se mia madre non ha dato totalmente di matto è perchè non sono andata fino in fondo, e rimpiango di non averlo fatto. quando dico che non ho fame e sento i miei che dicono "non ricominciamo" mi sento offesa, perchè penso che nella loro testa mi vedano di nuovo immediatamente malata, e perchè penso che quel "non ricominciamo" sia come un qualsiasi altro rimprovero fastidioso che mi hanno sempre fatto nel corso degli anni, quelle cose che ti dà fastidio sentire ma le dicono lo stesso. come "comportati bene", "non mi rispondere così", "non se ne parla", "questo lo dici ai tuoi amici", "neanche per sogno" ecc....

passando ad altro

sento un ragazzo, un altro. mi sento un po' troia a passare da uno all'altro, ma ho capito che col primo non si fa niente, e so che uno è interessato a me e lui mi piace ed è anche simpatico, quindi perchè no?

tanto sarebbe per un paio di giorni, poi partirò per Torino, di nuovo.

quest'estate sono successe un sacco di cose e spero di tornare a casa diversa da prima.

ogni volta che penso alla frase -le cose non cambiano, cambiamo noi- io non vedo l'ora di cambiare, perchè non mi sopporto.