si poteva respirare nel pensiero,affermò perentorio: fino all'ultimo respiro, perchè un ultimo respiro c'era sempre, anche nel pensiero

giovedì 28 luglio 2011

una volta che sei riuscito a prescindere da qualcosa che credevi essenziale t'accorgi che puoi fare a meno anche di qualcos'altro, poi ancora di molte altre cose -I. Calvino "se una notte d'inverno un viaggiatore"-

non so se sto veramente andando avanti, continuando a mangiare troppo e a pensare che il giorno dopo ricomincerò ad introdurre normalmente, ben sapendo che non sarà così,  continuando a non sentirmi in colpa nel momento in cui ordino un gelato ma sentirmi in colpa per ore non appena lo finisco mi sembra di starmi prendendo in giro da sola. la verità? è che non so come fare a guarire, ci sono momenti in cui non mi sento malata, ma so di esserlo e la conferma mi arriva quando appena penso a mangiare di più o a fare meno attività fisica mi si stringe lo stomaco, quando penso di sentirmi pura se ho lo stomaco che gorgoglia, quando penso che in questo momento potrei benissimo rimettermi a dieta e nessuno se lo aspetterebbe. 
ma io non sto mangiando per fare un piacere agli altri, forse inizialmente avrei voluto mollare ma non l'ho fatto solo perchè avevo visto mia madre piangere, ma  mi dava un fastidio enorme quando mangiavo solo per non fare arrabbiare i miei, e infatti avevo ricominciato. 
voglio essere forte e vedere se riesco ad uscirne, ma a dire la verità non so se ci sia un modo per farlo, non so da dove cominciare. 
non so neanche se ci sia una risposta a queste mie domande.
in questo momento non mi sembra possibile che una persona qualsiasi malata di anoressia possa arrivare a guarire e a pensare che quello che le dice la malattia non sono cose vere. in questo momento non riesco a credere che ci sia qualcuno che è stato malato che non pensa neanche ad un secondo a quello che è stato, che non si ferma mai davanti ad un dolce che prima di ammalarsi mangiava normalmente. 

tutta la mia malattia è stata un continuo effetto yo-yo: c'erano periodi in cui volevo perdere peso in vista di una festa o di una vacanza, dopodichè mi abbuffavo finchè non mi vedevo troppo grassa o la malattia non tornava da me, ma io penso che comunque ci fosse sempre, anche quando mi abbuffavo. e adesso, a rigor di logica, io mi sono diciamo abbuffata in campeggio, e quindi dovrei essere a dieta per perdere chili in vista del mare..... e infatti mi sto tenendo di più col cibo, è come se me ne importasse di nuovo. forse non ho realizzato che questa non è una semplice fase dopo la quale la malattia potrà tornare, forse devo realizzare che la mia vita andrà avanti così per sempre, che dovrò ricominciare a mangiare e che non devo pensare che tanto lei ritornerà. ma no ci credo neanche io, mi sembra impossibile che lei non si rifarà viva.
già mi aspettavo una batosta fenomenale dopo l'addio, ma non sta arrivando e questo mi sta causando non poca incertezza, visto che mi sto facendo le solite domande:
- ma ero malata si o no? perchè non arriva allora?-
- forse sono ancora malata e non me ne rendo conto?-
dovrei considerarmi una malata di mente? dovrei pensare di essere pazza, di non poter essere come tutti gli altri e capire quello che capiscono loro o vivere come fanno loro? 
non so neanche a cosa pensare, è come se lei facesse confusione apposta nella mia testa.
ed è per questo che ora vi chiedo: se voi decideste di guarire, cosa fareste? perchè se devo chiedere aiuto a qualcuno, allora non potrei chiederlo a persone più adatte.
e ora scusate, ma devo andare a fare la valigia, perchè domani mattina parto, e non so se riuscirò a scrivere là...mi porterò il portatile e spero di beccare una rete.....
non so come affrontare questa settimana al mare, posso partire con le migliori intenzioni e sgarrare o posso partire decisa e basta.
oddio, spero davvero di sentirvi!!!
ora devo andare, grazie di aver commentato, di nuovo, di tutto.
e volevo dire ad Elle: il tuo commento dell'altra volta mi ha tolto forse in parte o del tutto una delle mie principali preoccupazioni, ovvero: non volevo guarire perchè pensavo che non fosse abbastanza. e ora ho capito perchè lo facevo.
 





3 commenti:

  1. Io penso che per quanto una persona possa guarire la paura ed il ricordo rimarranno per sempre.. Ho visto un film ieri sera, uno schizofrenico che aveva le allucinazioni, amici di una vita, un lavoro davvero importante.. Salvo un giorno scoprire che era tutta finzione. Ha lasciato perdere le pilloline magiche che gli portavano via la finzione perché gli portavano via anche la voglia di vivere e le visioni sono tornate. Lui ha deciso di andare avanti con la sua vita, voltando la schiena a quello che era stato il suo miglior amico. Morale? L'ombra dell'anoressia ti accompagnerà anche in futuro, ma sari abbastanza forte da sorridere e girarti e, perché no, mangiare un bel gelato. Penso anche che siano normali tutti questi dubbi e anche se non ti sembra di andare avanti, lo stai facendo. Un piccolo passo per volta riuscirai ad arrivare alla fine della strada!
    Ti stringo forte e spero che tu possa goderti il mare, libera e senza troppo dubbi!
    Sil.

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  2. Purtroppo cara Lara, non esiste una ricetta per "guarire" e forse non si guarisce mai davvero del tutto.
    Almeno per me è così.
    Oggi sto bene, sono una donna normale con un peso normale, ma dentro quella voce c'è ancora, dentro ogni volta che mi avvicino ad un dolce o a un fritto penso a quante calorie schifose che si tramuteranno in grasso ci sono dentro.
    Ancora oggi ho il terrore di ingrassare, sogno bigné che mi inseguono e le braccia grasse che cascano.
    Prendo antidepressivi e stabilizzatori dell'umore e forse li prenderò per sempre.
    Ma intanto VIVO.
    Vedo i colori, ascolto i suoni e soprattutto provo emozioni.
    E allora forse ho imparato a convivere con la malattia. Forse è un po' come la scena finale di "A beautiful mind" dove lui vede ancora i suoi "amici immaginari" ma ha imparato a non ascoltarli.
    Io, forse, anoressica lo sarò per sempre.
    Ma non mi farò più fottere la vita dall'anoressia.
    Almeno questa è la mia esperienza... poi un giorno mi racconterai la tua... intanto tieni duro che sei sulla buona strada, fidati!!!
    Ti abbraccio forte

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  3. Lo stesso film che intendevo io xD
    Hehehehe
    Sil.

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