si poteva respirare nel pensiero,affermò perentorio: fino all'ultimo respiro, perchè un ultimo respiro c'era sempre, anche nel pensiero

sabato 25 giugno 2011

sono in crisi.....

" anche se con la testa ti autoconvinci, prima o poi il tuo corpo si ribella e incomincia a mangiare"




questo è il risultato, o meglio il "succo" della discussione che ho avuto stasera con mia nonna e mia madre......

"dimmi, dimmi allora cosa devo dirti!!"

mia madre mi fa pena così, non sa cosa dirmi, non mi capisce, come è normale. ma io voglio solo essere lasciata sola

sola

sola

in pace, senza nessuno che presta attenzione a cosa/quanto mangio, al perchè mi guardo insistentemente nelle vetrine, che non mi dica "vai benissimo cosi"

sarebbe bello anche non avere mia sorella tra i piedi, che semina zizzania e fa la spia quando non mangio o mi lascio sfuggire delle frasi sbagliate. non voglio iniziare a fingere di essere felice solo per non dare ragione a mia madre, che dice che "prima" ero piu felice, ovvero "quando mangiavo normalmente e avevo un mio equilibrio" e bla bla bla. queste sue frasi adesso mi fanno solo ridere, e il pensare che anche se poco fa abbiamo discusso stasera conterò comunque le calorie mi fa sentire forte, mi fa sentire forte sapere che piu la gente vuole aiutarmi io voglio nascondermi ai loro sguardi, piu mi dicono che mangio troppo poco, piu penso che si, sto con Ana, piu purtroppo mi sento forte.

e quando mangio mi sento maledettamente sfigata.

oppure, se preferite, debole, perdente, che - non - sa - resistere, insignificante...... belle cose

e ho paura del compleanno della mia amica, ho paura dell'ora dei pasti, ho paura di determinati cibi, ho paura che non mi godrò il campeggio, che sarà un'eterna altalena ana - mangio - ana in preparazione al periodo in cui mangero - abbuffata - ana in preparazione al periodo in cui mi abbuffero - ana ecc...



oggi mi hanno cucinato la pasta, e io ci sto male quando li vedo lì, tutti belli compiaciuti e sorridenti, così fottutamente rilassati che guardano che la loro figliola ha mangiato, e allora possono stare tranquilli.

ma possono urlare quanto vogliono, io mangio solo quello che ho intenzione di mangiare.
in questo periodo tutte queste cose mi fanno pensare sempre piu spesso:

- a buttarmi sotto ad un autobus in corsa
- a far finire tutto

ma non voglio lasciare ana, per due motivi, cioe ho appena iniziato, non sono praticamente malata! e poi non è una cosa di cui ci si dimentica, di cui non si conosce nulla...... me ne ricorderei sempre, e mi sentirei grassa, e l'altalena incomincerebbe ancora
non ha senso
o si muore, o se ne esce o ci si convive
ma mi sembrano insostenibili, tutte e tre.
comunque stamattina 46 kg =) sto procedendo, ancora due, o tre

2 commenti:

  1. Siamo più o meno tutte nella stessa situazione, ma devi stare tranquilla...perchè è chiaro che i nostri genitori ci dicano che andiamo benissimo così!!
    Mostrati serena, almeno ai loro occhi, sorridi, almeno non ti staranno addosso....altrimenti così penseranno che il tuo stato d'animo e le tue scelte di vita, siano dovute ai loro comportamenti sbagliati....
    Sorridi, e sfogati con qualche amica, o con noi...perchè noi siamo qui apposta,siamo virtuali..ma ci siamo...un abbraccio!

    RispondiElimina
  2. penso che il 90% di noi sia compresa nella terza opzione, e finchè si è lei e non si vuole o non si riesce a passare al "se ne esce, l'unica cosa che si può fare è cercare di starci il meglio possibile, o il meno peggio, se preferisci.
    ti abbraccio

    RispondiElimina