si poteva respirare nel pensiero,affermò perentorio: fino all'ultimo respiro, perchè un ultimo respiro c'era sempre, anche nel pensiero

lunedì 2 gennaio 2012

la verità

oggi mia madre mi ha portata in centro, non sono riuscita a infilarmi un paio di jeans taglia 36, non si chiudevano.
mi ha portata anche da una dottoressa/psicologa/endocrinologa o cos'altro diavolo è quella donna...abbiamo parlato di un mucchio di cose, di psicologi, terapie, ospedali, motivi e cazzate varie. mi ha anche detto che "non sono tanto magra"
oggi ho deciso che voglio morire.
il mio compleanno è tra 5 giorni, io continuo ad organizzare, a scegliere i dolci per il menu, a pensare alle decorazioni ma è come se stessi organizzando la festa di qualcun altro: quelle calorie che verranno cucinate e portate in tavola io non posso mangiarle e quella gioia nel compiere 16 anni, nel crescere, nell'avere davanti un altro anno da vivere con la vitalità che hanno tutti i ragazzi non mi appartiene.
i miei possono urlare e piangere, possono essere negativi e aggirarsi per casa con un'aria da funerale, mia sorella può continuare a lanciarmi frecciatine velenose e mia zia a sputtanare in giro che "ho un problema mentale" ma  da oggi mi lascio accudire da Ana, farà tutto lei, mi basta non mangiare. io voglio perdere altri 2kg. e arrivare a 40...voglio vedere cosa mi succede.


voglio uccidermi piano piano, non me ne frega più niente.

1 commento:

  1. Io delle volte mi chiedo come si permettano e con che diamine di testa certi presunti psicologi dicano certe cose. E dire che dovrebbero aver studiato l'impatto che certe frasi hanno sulla gente con la quale si rapportano.

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